La storia del piatto baccalà alla vicentina inizia nel XV secolo, quando questo pesce venne importato dai paesi del nord Europa, attraverso le rotte commerciali dei mercanti veneziani. Il baccalà era un pesce economico e facilmente conservabile, grazie alla sua essiccazione al sole e al vento.
Il piatto è nato nella città di Vicenza, in Veneto, grazie alla creatività dei cuochi locali che cercavano di rendere gustoso un pesce che, a prima vista, sembrava piuttosto insipido. La ricetta originale prevedeva di far cuocere il pesce in una padella con olio e aglio, ma nel corso dei secoli la ricetta si è evoluta, arricchendosi di nuovi ingredienti.
Oggi viene preparato con il baccalà ammollato, tagliato a strisce e cotto in una pentola con acqua, latte, cipolla, carota, sedano e chiodi di garofano. Una volta cotto, il pesce viene servito con la polenta, che viene preparata con farina di mais, acqua e sale.
Il piatto è diventato un simbolo della cucina veneta, tanto da essere inserito nel registro dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani. La sua popolarità è dovuta alla sua semplicità, alla bontà del pesce e alla consistenza cremosa della polenta. È un piatto che si presta a molte varianti e personalizzazioni, ma la ricetta originale rimane sempre la più apprezzata dai palati più raffinati.
Ricetta baccalà alla vicentina
Ingredienti:
– 1,5 kg di baccalà ammollato
– 1 litro di latte
– 1 litro di acqua
– 1 cipolla
– 1 carota
– 1 gambo di sedano
– 2 chiodi di garofano
– farina di mais per la polenta
– sale e pepe nero q.b.
– olio extravergine d’oliva
Preparazione:
1. In una pentola capiente portare a ebollizione il latte e l’acqua.
2. Aggiungere la cipolla, la carota e il sedano tagliati a pezzi grossi, i chiodi di garofano, un pizzico di sale e pepe nero. Far cuocere per 10 minuti.
3. Aggiungere il pesce e farlo cuocere a fuoco medio per circa 20 minuti, fino a quando la carne risulterà morbida e si sfalderà facilmente con una forchetta.
4. Toglierlo dalla pentola e lasciarlo intiepidire per qualche minuto.
5. Nel frattempo, filtrare il brodo di cottura e mantenerlo caldo.
6. Preparare la polenta secondo la ricetta tradizionale con farina di mais, acqua e sale.
7. Servire il pesce con la polenta, aggiungendo un filo d’olio extravergine d’oliva e un po’ di brodo di cottura a piacere.
Il baccalà alla vicentina è un piatto gustoso e nutriente, perfetto per le fredde serate invernali. Buon appetito!
Consigli e idee
Ci sono molte varianti della ricetta del baccalà alla vicentina, alcune delle quali prevedono l’uso di acciughe o pomodori, mentre altre utilizzano il vino bianco o il brodo di pesce per la cottura. In alcune versioni si possono trovare anche pinoli, uvetta o olive nere. In ogni caso, il segreto per una buona riuscita del piatto è la cottura lenta e a fuoco basso, che permette al pesce di assorbire tutti i sapori degli ingredienti.
Gli abbinamenti
Il baccalà alla vicentina è un piatto che si presta a molti abbinamenti, sia con altri cibi che con bevande e vini.
Per quanto riguarda gli abbinamenti con altri cibi, il piatto si sposa perfettamente con contorni di verdure, come ad esempio spinaci, cavolo nero, radicchio o cicoria. Inoltre, si può servire con una semplice insalata mista o con patate al forno. Per un tocco di gusto in più, si può aggiungere al piatto un po’ di salsa ai funghi o una crema di porri.
Per quanto riguarda le bevande, questo pesce si abbina bene con vini bianchi secchi, come il Soave o il Pinot Grigio, o con vini rossi leggeri, come il Bardolino o il Valpolicella. In alternativa, si può optare per una birra chiara o una bevanda analcolica a base di agrumi.
In generale, il baccalà alla vicentina è un piatto dal sapore intenso e deciso, che si abbina perfettamente con cibi e bevande dal gusto delicato e fresco.