Il migliaccio è un piatto tipico della cucina napoletana, che ha origini antiche e una curiosa storia legata alla tradizione e alla religione.
La sua ricetta prevede l’utilizzo di farina di grano duro, latte, zucchero, ricotta, uova, limone e vaniglia, che vengono mescolati insieme fino a formare un impasto omogeneo e cremoso.
L’origine del piatto risale al periodo della Quaresima, quando i cristiani erano tenuti a fare digiuno e astenersi dalla carne e dai grassi. Per questo motivo, si preparava un piatto a base di farina e latticini, che rappresentava un’alternativa gustosa e nutriente ai cibi proibiti.
Inoltre, secondo la tradizione, era un piatto donato dai pastori alle chiese in occasione della festa di San Giovanni Battista, patrono dei pastori e degli animali. In questo modo, si ringraziava Dio per la protezione e la prosperità del gregge.
Nel corso degli anni, la ricetta è stata arricchita con l’aggiunta di altri ingredienti, come la scorza di arancia, la cannella e lo zucchero a velo, che ne hanno ampliato la gamma di sapori e profumi.
Oggi, è un piatto molto apprezzato durante il periodo natalizio e in occasione delle feste religiose, ma viene consumato anche durante tutto l’anno, come dolce tipico della tradizione partenopea.
Ricetta migliaccio
Ecco gli ingredienti e la preparazione del dolce:
Ingredienti:
– 500 gr di farina di grano duro
– 1 litro di latte
– 250 gr di zucchero
– 250 gr di ricotta fresca
– 4 uova
– la scorza grattugiata di un limone
– 1 bustina di vanillina
– cannella in polvere q.b.
– zucchero a velo q.b.
Preparazione:
1. In una ciotola, mescolare la farina, lo zucchero, la vanillina e la cannella in polvere.
2. Aggiungere le uova e la ricotta fresca, e continuare a mescolare con una frusta.
3. Aggiungere il latte a filo, continuando a mescolare per evitare la formazione di grumi.
4. Aggiungere la scorza grattugiata del limone e mescolare bene tutto fino ad ottenere un impasto cremoso e omogeneo.
5. Versare l’impasto in una teglia imburrata e infarinata, livellando bene la superficie.
6. Infornare in forno preriscaldato a 180°C per circa 50 minuti, o finché la superficie non è ben dorata.
7. Lasciare raffreddare il dolce a temperatura ambiente, poi spolverare la superficie con zucchero a velo.
8. Tagliare il migliaccio a quadretti e servire.
È un dolce molto versatile, e può essere arricchito con l’aggiunta di frutta candita, cioccolato fondente o gocce di cioccolato.
Consigli e idee
Il migliaccio è un dolce tipico della tradizione partenopea, molto versatile e che può essere personalizzato in base ai gusti e alle preferenze individuali. Ecco le varianti più comuni della ricetta:
– Migliaccio al cioccolato: si aggiunge del cacao amaro all’impasto per conferire al dolce un gusto intenso e cioccolatoso.
– Migliaccio con la crema pasticcera: si prepara una crema pasticcera e si aggiunge all’impasto per renderlo più cremoso e goloso.
– Migliaccio alla ricotta e pere: si aggiungono delle pere tagliate a cubetti e della ricotta fresca all’impasto, per creare un equilibrio di sapori tra il dolce e il sapore leggermente acidulo della frutta.
– Migliaccio alla ricotta e alla marmellata: si aggiunge alla ricotta dell’impasto la marmellata preferita, come quella di arance o di fichi, per arricchire il gusto del dolce.
– Migliaccio alla frutta secca: si aggiungono all’impasto frutta secca, come noci, mandorle e nocciole, per conferire al dolce un sapore rustico e autunnale.
In generale, il dolce si presta a numerose varianti e personalizzazioni, e la scelta degli ingredienti e delle combinazioni è davvero infinita. Tuttavia, la ricetta base rimane sempre la stessa, con farina di grano duro, latte, zucchero, uova, ricotta e aromi come il limone e la vaniglia.
Gli abbinamenti
Il migliaccio è un dolce molto versatile e goloso, che si presta ad abbinamenti con numerosi altri cibi e bevande. Ad esempio, si sposa molto bene con la frutta fresca, come le mele, le pere e le arance, che possono essere servite a pezzetti o in macedonia accanto al dolce, per un contrasto di sapori molto interessante. Inoltre, si presta anche ad essere consumato con una crema di cioccolato o una marmellata di frutta di stagione, per arricchire ulteriormente il dolce.
Per quanto riguarda le bevande, il dolce si accompagna perfettamente con il caffè, che ne esalta il sapore intenso e aromatico. Inoltre, si sposa bene anche con il tè, che ne attenua la dolcezza e lo rende ancora più piacevole al palato. Per chi preferisce invece i vini, si sposa perfettamente con un vino liquoroso, come il Marsala o il Passito di Pantelleria, o con un vino rosso intenso e strutturato, come il Primitivo di Manduria o il Nero d’Avola.
Inoltre, il piatto si presta ad abbinamenti con altri cibi tipici della tradizione partenopea, come il babà, la pastiera napoletana e il torrone di mandorle, per un vero e proprio viaggio alla scoperta dei sapori della cucina napoletana. Infine, può essere consumato come snack o merenda, accompagnato da una tazza di latte o una bevanda a base di cereali, per un momento di dolce relax e coccola.