La ricetta del pollo alla cacciatora ha origini antiche e non è chiaro dove esattamente sia nata. Tuttavia, una delle teorie più accreditate sostiene che essa abbia avuto origine nella Toscana del XV secolo, dove si utilizzava la carne di selvaggina cacciata dai cacciatori.
Il piatto consiste in un pollo speziato e cotto a fuoco lento in un sugo di pomodoro, cipolla, aglio, carote e vino rosso. In origine, la carne utilizzata era quella di cacciagione, ma col passare del tempo la ricetta è stata adattata utilizzando il pollo.
Negli anni ’50, il pollo alla cacciatora è diventato un piatto molto popolare negli Stati Uniti, grazie alla diffusione della cucina italiana. Oggi, è uno dei piatti più conosciuti e amati della cucina italiana, presente sui menù dei ristoranti di tutto il mondo.
È un piatto semplice ma gustoso, che richiede pochi ingredienti ma una buona dose di pazienza nella cottura. La carne diventa tenera e saporita grazie alla cottura lenta nel sugo di pomodoro e vino rosso, arricchito dalle spezie e dalle verdure.
Questa ricetta è stata tramandata di generazione in generazione, e oggi è ancora molto apprezzata in Italia e all’estero. Il piatto rappresenta l’essenza della cucina italiana: semplice, gustoso e con ingredienti di qualità, unisce la tradizione alla creatività culinaria.
Ricetta pollo alla cacciatora
Ingredienti:
– 1 pollo intero (o 4 cosce di pollo)
– 2 cipolle medie
– 2 carote
– 2 spicchi d’aglio
– 400 gr di pomodori pelati
– 1 bicchiere di vino rosso
– 1 rametto di rosmarino
– 1 foglia di alloro
– Olio d’oliva
– Sale e pepe nero q.b.
Preparazione:
1. Prepara il pollo: se lo utilizzi intero, taglialo in 8 pezzi. Se hai scelto le cosce, lasciale intere.
2. Trita finemente le cipolle, le carote e l’aglio.
3. In una padella grande, scalda l’olio d’oliva e aggiungi le verdure tritate. Lasciale soffriggere per qualche minuto, finché non saranno morbide.
4. Aggiungi la carne e fai rosolare da entrambi i lati, finché non diventa dorata.
5. Versa il bicchiere di vino rosso e lascia evaporare l’alcol per qualche minuto.
6. Aggiungi i pomodori pelati, il rosmarino e la foglia di alloro. Regola di sale e pepe.
7. Copri con un coperchio e lascia cuocere a fuoco lento per circa 45 minuti, finché la carne non sarà tenera e il sugo non sarà diventato denso e cremoso.
8. Rimuovi il rosmarino e la foglia di alloro.
9. Servi il pollo alla cacciatora caldo, accompagnandolo con i contorni che preferisci.
Consigli e idee
Il pollo alla cacciatora è un piatto molto versatile e ogni regione italiana ha la sua variante. Alcune ricette prevedono l’aggiunta di funghi, altre di olive nere. In alcune zone, la carne viene marinata in vino rosso e spezie per alcune ore prima di essere cucinata.
In Liguria, la ricetta prevede l’aggiunta di pinoli e uvetta, mentre in Toscana il sugo viene arricchito con un trito di salvia e rosmarino.
In alcune varianti, il pollo viene sostituito con la selvaggina, come il coniglio o il cinghiale. In Sicilia, la ricetta prevede l’aggiunta di peperoncino e capperi per dare un tocco di piccantezza al piatto.
Inoltre, ci sono varianti che prevedono l’uso della pentola a pressione per ridurre i tempi di cottura, o la cottura in forno per un risultato più croccante.
In ogni caso, rimane un piatto gustoso e apprezzato in tutta Italia, anche grazie alla sua versatilità che lo rende adatto ad essere personalizzato in base ai gusti e alle tradizioni regionali.
Gli abbinamenti
Il pollo alla cacciatora è un piatto molto versatile che si presta ad essere abbinato con diversi contorni e bevande.
Per quanto riguarda i contorni, si possono scegliere tra diverse opzioni a seconda dei gusti personali. Ad esempio, una buona scelta potrebbe essere quella di accompagnare la carne con un contorno di patate al forno o al vapore, oppure con una porzione di verdure grigliate come zucchine, melanzane o peperoni. Un contorno di funghi trifolati potrebbe essere un’alternativa gustosa, in particolare per chi apprezza i sapori terrosi.
Per quanto riguarda le bevande, il pollo alla cacciatora si abbina bene con vini rossi strutturati e corposi, come un Chianti Classico o un Montepulciano d’Abruzzo. Anche un Barbera o un Nero d’Avola potrebbero essere una scelta azzeccata. In alternativa, si può optare per una birra ambrata o scura, che si sposa bene con i sapori intensi della carne.
Per chi preferisce le bevande analcoliche, una buona scelta potrebbe essere quella di accompagnare il piatto con un’acqua frizzante o con una Coca Cola. Alcune varianti della ricetta prevedono l’aggiunta di olive nere o di peperoncino, in questo caso una birra chiara potrebbe essere una scelta adatta per smorzare la piccantezza.
In ogni caso, l’importante è scegliere i cibi e le bevande che si preferiscono e che si sposano meglio con i propri gusti.